W.B. Tyrrell "parte dal riesame delle relazioni fra Cesare e Labieno, quali sono documentate nel Bellum Gallicum, chiarendo preliminarmente la concezione di Cesare sul rapporto fra un legatus e l'imperator: non quello di un partner, bensì di un subordinato. Tale gerarchia poteva certo provocare risentimenti...Ma a parte ogni motivo personale, Labieno si unì al governo legittimo nella lotta contro un proconsole rivoluzionario, per il quale la propria dignitas stava al di sopra dello Stato. E' appunto per tale dissociazione dallo scelus che Cicerone esaltò Labieno" (56)